Recensione TomTom Spark 3
TomTom Spark 3, recensione dell’ultimo smartwatch dell’azienda olandese che punta ancora forte sulla potenza e l’affidabilità del segnale GPS
Lo Spark 3 si inserisce sulla scia dei predecessori con un ottimo hardware ma che lascia alcune perplessità in termini di software. Inalterate e potenziate la maggioranza delle caratteristiche dei predecessori
Con la notizia della riduzione degli investimenti nel settore dei dispositivi wearable, TomTom ha iniziato il 2018 spiazzando un po’ tutti, soprattutto coloro che hanno imparato ad apprezzare questo marchio anche per i vari dispositivi da polso. Salvo ulteriori cambiamenti e sviluppi il TomTom Spark 3 rimane uno dei migliori orologi per il fitness con GPS integrato.
Sul sito ufficiale TomTom è possibile verificare la presenza di un aggiornamento del dispositivo. Gli amanti dell’attività sportiva possono consultare la nostra selezione sempre aggiornata dei migliori fitness tracker per donna.
Il TomTom Spark 3 che vedremo in questa recensione è uno smartwatch ma anche sportwatch che riprende e migliora il design e le caratteristiche degli altri modelli di questa serie e che mostra e dimostra l’obiettivo da parte di TomTom di imporsi come un marchio vincente e convincente nel settore dei dispositivi wearable.
Avevamo già recensito approfonditamente il fratello minore ovvero il TomTom Spark 2, che ha riscosso molto successo. La serie Spark appartiene alla categoria “running” della TomTom, questi orologi infatti sono progettati specificatamente per la corsa anche se si adattano anche ad altri sport.
Nella serie di indossabili della TomTom troviamo anche il fitness tracker di recente uscita ovvero il TomTom Touch, ed il primo modello Spark che potrebbe attirare per il suo prezzo vantaggioso, ovvero il primo TomTom Runner Spark a 77€ Euro.
Il design del TomTom Spark 3
Dal punto di vista prettamente estetico il TomTom Spark 3 appare molto simile al suo diretto predecessore (scopri la recensione del TomTomSpark 2), con lievi modifiche per quel che riguarda la parte di sgancio e aggancio del cuore del dispositivo. Questi, infatti, si rimuove facilmente dal cinturino sia per una questione di pulizia e di ricarica, ma anche per permettere un’ampia personalizzazione con la sostituzione del cinturino.
Il diretto avversario in termini di prezzo e caratteristiche è indubbiamente il Garmin Vivoactive HR qui a fianco. Il TomTom Spark 3 è composto, cinturino a parte, dal corpo vero e proprio, nella cui parte anteriore troviamo il display da 22x25mm (risoluzione da 144×168 pixel) non touchscreen, ma controllabile con l’utilizzo di un piccolo pad posto nella parte sottostante. Il cinturino del dispositivo è comodo e molto resistente, sopporta infatti diverse torsioni e sotto stress risponde egregiamente; anche l’allaccio al polso risulta semplice, comoda e veloce.
Sulla parte posteriore dello smartwatch è presente, come tutti gli sportwatch che si rispettino, il sensore HR per la rilevazione del battito cardiaco. Poco più in basso di esso troviamo il connettore per la ricarica del dispositivo. Il sensore HR è realizzato leggermente curvo rispetto agli altri (che si integrano all’interno del retro della cassa del dispositivo); questa scelta è motivata dalla volontà di migliorare la precisione della misurazione facendo aderire il sensore alla pelle in maniera perfetta senza alcun tipo di distanza.
Il touch pad
Una delle peculiarità dello smartwatch TomTom Spark 3 è proprio il touch pad. A differenza di altri dispositivi simili, infatti, non abbiamo un display touchscreen, ma è come se avessimo un laptop con lo schermo (il display) e il touch pad, il mouse (il pad dello smartwatch). Questo è inserito all’interno di un piccolo quadrante dagli angoli smussati. La navigazione o la pressione di determinate zone del touch pad corrisponde all’avvio di determinate funzioni.
Funzionalità e caratteristiche tecniche
Essendo TomTom un marchio noto e leader della navigazione GPS nello smartwatch e sportwatch TomTom Spark 3 si è molto concentrati nell’esaltare e valorizzare questa competenza dell’azienda. Infatti uno dei punti di forza di questo dispositivo è la funzione Esplora il percorso che permette di tracciare in tempo reale il percorso che si sta compiendo. Questa è una vera novità rispetto al passato; precedentemente infatti il tracciato veniva mostrato solo al termine dell’attività, mentre ora è tutto in diretta. Non è da aspettarci una mappa vera e propria in stile navigatore satellitare, ma è un punto di partenza rispetto a evoluzioni successive e di discontinuità rispetto al passato.
In continuità invece con il predecessore è il recupero delle funzioni caratteristiche di questa tipologia di dispositivi. Troviamo quindi il giroscopio, l’accelerometro, la bussola, il GPS (ovviamente) e, nella versione Cardio, anche il sensore ottico HR.
Il TomTom Spark 3 è compatibile sia con dispositivi Apple (iOS 7.1 e successivi) che con quelli Android (sistema operativo 4.3 e successivi). A livello di connettività è presente il modulo Bluetooth e il dispositivo è impermeabile e utilizzabile fino a una profondità di 40m sott’acqua.
Per quanto riguarda le attività che il TomTom Spark 3 svolge è possibile monitorare il sonno, le calorie bruciate, la distanza compiuta, i passi fatti e il tempo che utilizziamo per compiere le nostre attività. Essendo propriamente anche uno sportwatch sono disponibili ben 7 diversi profili per la funzione sport, ovvero corsa, palestra, ciclismo al chiuso, nuoto, bici, tapis roulant e freestyle. Inoltre durante l’allenamento è possibile confrontare quanto fatto nelle sessioni precedenti.
Integrato nel dispositivo c’è anche la funzione per il controllo del sonno, ma si tratta di una semplice analisi della durata delle ore di riposo, più che un’approfondita analisi quantitativa dello stesso. A livello di autonomia TomTom dichiara che il dispositivo ha una durata di circa “3 settimane di utilizzo con una carica e 11 ore con il sensore GPS costantemente attivato”, garantendo ottime prestazioni.
Gli allenamenti con il TomTom Spark 3 al polso
Provando il TomTom Spark 3 durante i propri allenamenti si parte da una buona e ampia scelta di modalità di allenamento, che sono quelle che abbiamo elencato sopra. Esse si possono selezionare e avviare tramite il pad e per ogni allenamento ci sono misurazioni specifiche: per il nuoto, come è giusto che sia, si tengono i considerazione anche le bracciate, mentre per il ciclismo la cadenza e la velocità; così per tutti gli altri.
Come potrebbe essere prevedibile l’aggancio al segnale GPS è ottimo e veloce e una volta avviata l’attività fisica il TomTom Spark 3 registra i dati di quanto stiamo facendo. Queste misurazioni, però, non sono tutte subito e facilmente visibili; alcune (calorie consumate e passi) vengono mostrate immediatamente, per le altre occorre addentrarsi all’interno dei menu.
TomTom MySport e TomTom Sport Connect
Per il TomTom Spark 3 sono disponibili l’app TomTom Sport Connect per il PC e l’app TomTom MySport, disponibile sia per dispositivi iOS che per quelli Android); inoltre è presente anche una web app che fornisce indicazioni maggiori e più dettagliate rispetto a quelle presenti sull’app e forse non è una scelta convincente considerando quanto ci si affidi alle app per il monitoraggio del proprio allenamento. È auspicabile che un prossimo aggiornamento colmi questa lacuna, in quanto l’app è una versione base e non si spiega molto il perché di tale decisione.
Il lettore musicale
Uno dei vantaggi e dei piaceri di svolgere attività sportiva è quello di ascoltare la propria musica preferita. TomTom Spark 3 prevede anche questo ed è possibile acquistarlo nella versione con gli auricolari inclusi nella confezione. Grazie ai 3GB di memoria interna è possibile caricare le proprie canzoni e ascoltarle durante gli allenamenti. La sincronizzazione può avvenire solo e soltanto tramite il PC e, un piccolo dettaglio non esaltante, dal menu dello smartwatch non è possibile selezionare il singolo brano da avviare, ma si può navigare solamente tra le playlist presenti.
Un giudizio complessivo sul TomTom Spark 3
Raccogliendo e analizzando quanto finora detto in merito allo smartwatch e sportwatch TomTom Spark 3 possiamo concludere che si tratta di un dispositivo sicuramente affidabile e di grande precisione. Il prezzo raggiunge i 233.90€ della versione più accessoriata e completa, ma su Amazon è possibile acquistare il TomTom Spark 3 a partire da 129€. C’è poco da dire su quello che c’è, essendo di grande qualità, robustezza e precisione, ma c’è qualche appunta da fare su quello che non c’è.
La scelta del touch pad al posto del display touchescreen è una particolarità che si supera agevolmente dopo qualche ora di utilizzo, ma appare piuttosto sorprendente la scelta di non puntare sull’app a favore della web app, così come l’assenza di notifiche, uno degli elementi basilari degli smartwatch. Complessivamente è un ottimo dispositivo che acquisirebbe qualche punto in più se accompagnato da un buon software. Ma in questo caso i miglioramenti sono facilmente raggiungibili, anche in corso d’opera. Se non siamo convinti di questo modello di orologio smart, possiamo dare un’occhiata al suo diretto avversario il Garmin Vivoactive HR, che nonostante sia un dispositivo relativamente di vecchia uscita, continua a salire nelle vendite, complice la grande qualità costruttiva ed il prezzo ridotto.
Possiedo tom tom spark 3 da 3 giorni. Ottimo dispositivo per quanto riguarda la monitorazione degli allenamenti, ma riscontro un problema che riguarda il conteggio dei passi e delle calorie.
Il numero di passi non è attendibile in quanto già da appena sveglio mi segnala passi che non sono stati effettuati e a fine giornata mi arriva a segnare numeri di passi totalmente sballati rispetto ai passi che ho realmente effettuato.
Qualcuno sa come potrei risolvere il problema?