Recensione Xiaomi Mi Band 3
Torna Xiaomi con il nuovo Mi Band 3, per la gioia degli amanti dei fitness tracker economici. Ecco tutte le novità di questo smartband di ultima generazione

Abbiamo seguito passo passo l’evoluzione e la crescita del celebre smartband di casa Xiaomi che ora giunge alla terza generazione con lo Xiaomi Mi Band 3. Dello Xiaomi Mi Band, il primo di questa serie, rimanevamo colpiti ed entusiasti del prezzo veramente contenuto per un fitness tracker affidabile, con una buona autonomia e impermeabile. Con lo Xiaomi Mi Band 2 abbiamo salutato con favore e grande apprezzamento l’introduzione dello schermo integrato e una crescita complessiva anche in termini di funzionalità, che lo ha reso celebre.
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Smartband di terza o quarta generazione?

La celebrità molto spesso, come la storia insegna, arriva anche da alcuni aspetti “di costume”, forse marginali, ma che aggiungono fascino e curiosità. Nel caso dell’azienda cinese quello che viene presentato come lo smartband di terza generazione, ovvero lo Xiaomi Mi Band 3, è in realtà il quarto modello rilasciato, in quanto prima di questo e dopo lo Xiaomi Mi Band 2 ha visto la luce lo Xiaomi Mi Band Pulse 1s 2 che per la prima volta ha visto l’introduzione del cardiofrequenzimetro per il monitoraggio dei battiti cardiaci su un dispositivo di questo livello. Che sia realmente il terzo o il quarto importa poco; quello che in questa recensione Xiaomi Mi Band 3 ci interessa è capire quali sono i miglioramenti introdotti, quali le novità e se il nuovo smartband Xiaomi è riuscito nell’obiettivo di stupirci ancora e confermarsi a determinati livelli.
Design

La prima cosa da fare quando si analizza un dispositivo elettronico è quella di valutarne la costruzione e i materiali impiegati, in quanto ci forniscono ottime indicazioni sulla scelta dell’azienda in merito a quel dispositivo e la sua resistenza sia nell’utilizzo quotidiano che in quello straordinario. In questa recensione Xiaomi Mi Band 3 dobbiamo quindi partire registrando il design molto semplice dello Xiaomi Mi Band 3, dalle linee curve molto sobrie e ideale per essere indossato tutti i giorni su qualsiasi abbigliamento. Una prima novità la troviamo nel materiale utilizzato per realizzare il cinturino che, rispetto allo Xiaomi Mi Band 2, risulta più morbido, leggermente più largo (poco più di 1 millimetro) migliorando la qualità e la comodità. È possibile anche sostituire i cinturini con diversi modelli in silicone capaci di dare un tocco in più di colore e unicità al vostro outfit.
L’altra piccola variante rispetto al passato è quella relativa all’incastro della capsula con il cinturino, che è stata ulteriormente rinforzata per evitare che si sganciasse in maniera fortuita. La qualità costruttiva passa anche dal livello di impermeabilità che con lo Xiaomi Mi Band 3 raggiunge i 50 metri sott’acqua, anche se non è ancora prevista una modalità specifica per le rilevazioni fisiche mentre si è in piscina.
Il display

La grandezza maggiore del cinturino risponde non solo alla volontà di offrire una maggiore comodità e vestibilità, ma anche quella di ospitare un display leggermente più grande. Sullo Xiaomi Mi Band 3 troviamo quindi un display OLED da 0.78” con una risoluzione di 128x80px. La principale novità di questo nuovo fitness tracker Xiaomi è proprio da registrare nello schermo del nuovo Mi Band 3 che, rispetto a quelli di precedente generazione, è ora completamente touchscreen. La navigazione all’interno dei menu avviene quindi tramite swipe (sia verticali che laterali) e tramite la pressione breve per tornare indietro e quella più prolungata per confermare la selezione. Il display dello Xiaomi Mi Band 3 inoltre si attiva anche quando si ruota il polso verso l’alto, in modo da poterne visualizzare le informazioni senza alcun tipo di comando fisico.
Ci sono da considerare anche alcuni punti deboli, sempre relativi al display. La luminosità e la leggibilità, soprattutto all’esterno, continua a rimanere carente ed è un vero peccato per un dispositivo che doveva aver raggiunto la maturità completa.
Caratteristiche tecniche

Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche la recensione Xiaomi Mi Band 3 ha poco da dire, trattandosi di un prodotto economico e per questo privo di tantissime tecnologie. Il Mi Band 3 punta all’essenziale e concentra tutta la sua potenza sul cardiofrequenzimetro, lo stesso del modello precedente ma posizionato in maniera più corretta al polso in modo da registrare il battito cardiaco anche in maniera continuata. Dal punto di vista della connettività troviamo il Bluetooth 4.2 LE (niente WiFi, NFC e, ovviamente, il GPS), un eccellente motore di vibrazione per i promemoria e le notifiche e una batteria da 100mAh ricaricabile tramite l’apposito adattatore USB (incluso nella confezione).
Per la ricarica del dispositivo si consiglia di utilizzare sempre l’ingresso USB del PC o in alternativa un power bank, evitando di collegare il dispositivo agli alimentatori che si utilizzano per gli smartphone; questo per evitare di danneggiare la batteria del Mi Band 3. L’autonomia di questo dispositivo è davvero ottima e un utilizzo intensivo per una settimana ha consumato solamente il 30% della carica. Statistiche alla mano con un ciclo di carica si può utilizzare questo fitness tracker tranquillamente per una ventina di giorni.
Le funzionalità

Passiamo ora a vedere l’utilizzo del nostro Xiaomi Mi Band 3. La prima novità riguarda la possibilità di leggere il testo delle notifiche sul display del fitness tracker, potendo accedere alle ultime cinque che sono state ricevute sul proprio smartphone. Si possono ricevere le notifiche sia di email che dei messaggi delle principali app. Va però considerato che una volta ricevuta la notifica sul Mi Band 3 essa deve essere cancellata direttamente dallo smartband, in quanto la cancellazione dallo smartphone non viene sincronizzata.
Il software interno riconosce la stessa lingua impostata sullo smaartphone associato, ed è comunque molto semplice navigare tra le funzioni in quanto l’interfaccia è composta principalmente da icone facilmente comprensibili.
Il software dello Xiaomi Mi Band 3 prevede la presenza di alcune app precaricate, tra cui il cronometro e quella per le previsioni metereologiche. Una funzione interessante è quella relativa al monitoraggio della qualità del sonno che è possibile attivare impostando il rilevamento continuo del cardiofrequenzimetro.
Infine segnaliamo anche la comoda e simpatica funzionalità che permette di sbloccare lo smartphone Android associato quando ci si avvicina al telefono con il fitness tracker al polso.
L’app Mi Fit

In questi dispositivi economici è l’app che fa tutta la differenza del caso per quel che riguarda il monitoraggio dell’attività fisica. Nel caso dello Xiaomi Mi Band 3 l’app Mi Fit è davvero ben fatta, anche se non ci sono novità sostanziali rispetto al passato. Rimane quindi la possibilità di visualizzare i passi compiuti, le calorie bruciate e la distanza percorsa. La qualità delle misurazioni è nettamente superiore al livello medio degli altri dispositivi economici, ma sono comunque da considerare alcune imperfezioni.
Le schermate dell’app Mi Fit sono sempre molto dettagliate, ampie e variegate. Con lo Xiaomi Mi Band 3 c’è però anche la possibilità di visualizzare qualche informazione già direttamente sul display del dispositivo. Per quel che riguarda lo sport è possibile monitorare la camminata, il tapis roulant, la corsa e il ciclismo, avviando le sessioni specifiche dall’app sullo smartphone.
Conclusioni

Concludiamo la nostra recensione Xiaomi Mi Band 3 con un bilancio complessivo di quanto detto fino a questo momento. Fondamentalmente il nuovo fitness tracker Xiaomi si migliora, ma probabilmente non a tal punto da salutare in maniera entusiasta questo nuovo dispositivo. Le novità ci sono, quelle relative al display più grande e touch sono anche significative, ma le lacune intorno alla leggibilità e all’impossibilità di avviar una sessione di allenamento direttamente dallo smartband lasciano parecchio l’amaro in bocca e un senso di incompletezza.
Da altra parte però lo Xiaomi Mi Band 3 è un dispositivo molto economico e che non ha rivali in questa fascia di mercato, con un design elegante, un’ottima resistenza, materiali affidabili e un’autonomia molto buona per poter indossare il fitness tracker senza preoccuparsi continuamente del livello della batteria.