Recensione Fitbit Charge 3
L’evoluzione della specie, per alzare l’asticella della qualità dei fitness tracker; conosciamo meglio il Fitbit Charge 3, il nuovo top di gamma dell’azienda statunitense

Affrontare una recensione del Fitbit Charge 3 significa parlare di un dispositivo top di gamma e che è l’erede naturale di uno dei migliori fitness tracker fino ad oggi in circolazione. Il Fitbit Charge 2, infatti, è stata la conferma di come l’azienda statunitense sia tra le realtà leader del settore degli smartband e dei fitness tracker. E se con il Charge 2 ha confermato il proprio ruolo primario, con il Charge 3 si punta alla perfezione. Migliorare un prodotto considerato già eccezionale è un’impresa; non impossibile ma comunque rischiosa. Scopriamo in questa nostra recensione Fitbit Charge 3 qual è il risultato raggiunto e se tra i fitness tracker dobbiamo nuovamente alzare l’asticella e prendere questo dispositivo come metro e misura della qualità di prodotti di questa categoria.
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Unboxing

Aprendo la confezione del Fitbit Charge 3 troviamo all’interno il fitness tracker, un secondo cinturino (che ci indica subito la possibilità di personalizzare il dispositivo sostituendo questo accessorio) e il cavetto USB (con connettore proprietario) per ricaricare il dispositivo. Tutto molto semplice ed essenziale, l’unica piccola nota leggermente stonata è che il cavo è un po’ corto e può essere scomodo posizionarlo per ricaricarlo.
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Design, materiali e costruzione Fitbit Charge 3

Indossare il Fitbit Charge 3 è un’esperienza di vestibilità davvero ottima e migliorata rispetto al modello precedente. Dal punto di vista estetico non ci sono novità tali da definire l’avvento del Charge 3 come una rivoluzione, ma è una scelta vincente in quanto questa linea ha ottenuto risultati convincenti che sarebbe stato un azzardo stravolgere. Il Fitbit Charge 3 è un piccolo corpo centrale realizzato in vetro e in alluminio, alle cui estremità sono agganciate le due parti del cinturino, in silicone, facilmente sganciabili per sostituirle con altri modelli.
Dal punto di vista strutturale il Fitbit Charge 3 è un dispositivo con certificazione di impermeabilità IP68 e quindi utilizzabile anche in piscina. Una prima novità, sia estetica che tecnica è funzionale è l’assenza del tasto fisico e l’introduzione di un ‘pulsante induttivo’. Questo è posizionato sul lato sinistro del dispositivo e in alcuni casi può risultare poco comodo.
Esteticamente questa novità rende il Charge 3 ancora più elegante ed è un dispositivo leggero (29 grammi) che aderisce benissimo al polso migliorando sia la comodità che le rilevazioni del cardiofrequenzimetro. Oltre al sensore per il rilevamento della frequenza cardiaca è presente il sensore per la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO2), l’accelerometro a 3 assi e l’altimetro.
Il display

Proseguendo nella recensione Fitbit Charge 3 dobbiamo occuparci del display e annotare un’ulteriore novità e passo in avanti in questa serie di fitness tracker. Se il Charge 2 si presentava per la prima volta con un display vero e proprio rispetto al Charge di prima generazione, ora con il Charge di terza generazione abbiamo un vero e proprio display touch. Il dispay è un OLED rettangolare con una diagonale di 39.83 mm. Si attiva anche con la rotazione del polso e la visibilità è più che buona anche in condizioni luminose molto elevate. Il display è in scala di grigi e la navigazione all’interno del menu è molto fluida e semplice, ideale per una consultazione anche durante lo svolgimento della propria attività fisica.
Anticipando alcuni dettagli dell’utilizzo di questo device è possibile visualizzare sul display anche le notifiche dello smartphone, come messaggi, chiamare e promemoria del calendario. Di default il display del Fitbit Charge 3 mostra innanzitutto l’orologio e la misurazione della frequenza cardiaca, ma è possibile modificare l’ordine dei quadranti e ottenere un’esperienza d’uso estremamente versatile e personalizzata. E anche da questi accorgimenti si capisce il valore di questo dispositivo.
L’hardware

Forse l’aspetto hardware del Fitbit Charge 3 è quello che presenta meno novità, considerando l’assenza del GPS integrato e del WiFi e la presenza del Bluetooth, del cardiofrequenzimetro, dell’altimetro, dell’accelerometro e del sensore SpO2. Per quel che riguarda il GPS è possibile utilizzare quello dello smartphone, ma questo ovviamente avrà delle conseguenze sull’autonomia sia del fitness tracker che del proprio telefono.
È disponibile anche un Fitbit Charge 3 Special Edition che integra anche il sensore NFC per effettuare i pagamenti contactless tramite il circuito Fitbit Pay.
Software e app

Il software e l’app dello smartphone è nei fitness tracker spesso uno degli elementi che determina il successo di un dispositivo. Nel caso del nostro Fitbit Charge 3 è assolutamente così. Il software del Charge 3 è estremamente semplice, fluido e di facile comprensione e con un semplice scorrimento verso l’alto o verso il basso è possibile accedere a diverse sezioni con la visualizzazione delle informazioni più rilevanti (frequenza cardiaca, numero di passi compiuti, la distanza percorsa, eccetera). Come già anticipato è possibile ricevere le notifiche dello smartphone e, solamente per gli utenti con smartphone con sistema operativo Android, rispondere anche ai messaggi, utilizzando dei testi predefiniti. Similmente è possibile anche accettare o rifiutare una chiamata e gestire gli eventi segnati sul calendario dello smartphone.
L’applicazione sullo smartphone (disponibile sia per devide Android che per quelli iOS) è veramente fatta bene. Dall’interfaccia pulita e semplice è possibile visualizzare tutte le principali informazioni, tra cui quelle relative ai progressi fatti e al monitoraggio del sonno (con approfondimenti per quel che riguarda il sonno leggero, la fase REM e il sonno profondo, con la registrazione anche degli intervalli in cui ci si sveglia). Ogni misurazione riassunta sul display del dispostivi può qui essere analizzata più dettagliatamente.
L’utilizzo

La parte forse più piacevole della recensione Fitbit Charge 3 e della scoperta di questo fitness tracker è probabilmente quella legata al suo utilizzo quotidiano. Il Charge 3 rileva automaticamente le sessioni di allenamento ed è un dispositivo utilizzabile anche in piscina e per il nuoto grazie alla sua impermeabilità che gli consente di essere utilizzato fino a 50m di profondità. Un aspetto critico è invece l’incapacità del Charge 3 di rilevare le pause che ci sono durante i propri allenamenti. Oltre al riconoscimento automatico è possibile avviare le misurazioni di un’attività selezionando l’apposito profilo. Tra quelli presenti troviamo quello per la corsa, per il tapis roulant, per il nuoto, per il sollevamento pesi e per la bicicletta. Un aspetto invece molto apprezzabile è quello della presenza della modalità relax, con la quale ricevere dei consigli utili per la respirazione, tramite i quali superare momenti di tensione e di forte stress.
Sfruttando le apposite funzioni presenti all’interno dell’app è anche possibile ottenere informazioni meteo, monitorare la propria alimentazione e alcuni aspetti specifici della salute delle donne, come ad esempio il tracciamento dei vari cicli mestruali.
La memoria interna del fitness tracker permette di salvare le informazioni delle attività svolte nei precedenti sette giorni, in modo da avere una panoramica completa dei progressi svolti.
Batteria e autonomia
Per quel che riguarda l’autonomia il Fitbit Charge 3 ha una durata di circa 7 giorni ed è un ottimo risultato considerando che la rilevazione del battito cardiaco è continua e che oltre alle tradizionali funzioni di un fitness tracker ha anche quelle di ricezione delle notifiche dello smartphone. La carica completa della batteria, invece, avviene in circa due ore.
Dove comprare il Fitbit Charge 3
La nostra recensione Fitbit Charge 3 giunge ore a considerare il prezzo di acquisto di questo fitness tracker. Siamo sui 140€ ed è un prezzo superiore a quello di altri dispositivi di pari categoria. In realtà, per quanto superiore, il prezzo è coerente con la qualità del dispositivo. Il Fitbit Charge 3 ha qualcosa in più rispetto agli altri e questa differenza si paga.
Conclusioni

Il giudizio finale al termine di questa recensione Fitbit Charge 3 non può che essere positivo. Il Charge 3 migliora un fitness tracker già ottimo, introducendo novità importanti come l’impermeabilità e il display touch più ampio. Positivo anche l’autonomia, la qualità dei sensori, la capacità di rilevare l’attività sportiva e soprattutto la gestione delle notifiche dello smartphone. Questo è sicuramente uno dei valori aggiunti di questo dispositivo. Di contro c’è da segnalare l’assenza del GPS integrato e l’incapacità di registrare le pause durante le sessioni di allenamento.
Complessivamente il Fitbit Charge 3 è un fitness tracker bello, affidabile ed estremamente versatile. È un modello comodo da indossare e che assicura un’esperienza d’uso che al momento non conosce concorrenza.
Un fitness tracker assolutamente valido e di grande valore, con la garanzia di mettersi al polso uno strumento utile, elegante e del quale difficilmente si riuscirà a fare a meno.