Recensione Misfit Ray
Un pendente da mettere anche al polso; il Misfit Ray tra design e innovazione
Dopo l’acquisizione da parte di Fossil anche in Europa arriva il Misfit Ray, uno smartband economico, di grande eleganza, leggerezza e semplicità, che nonostante qualche limite (risolvibile) si dimostra come un buon dispositivo.
Il Misfit Ray è uno smartband abbastanza recente, in quanto è apparso al grande pubblico nel 2016 durante il CES di Las Vegas, ma è arrivato più tardi in Europa, solo a seguito dell’acquisto dell’azienda Misfit da parte di Fossil, che sta tentando di proporre una nuova linea di dispositivi wereable con qualche novità rispetto alla concezione tradizionale che abbiamo di questi dispositivi. Già il Misfit Ray è una di queste, come vedremo, ma è soltanto una delle tappe di una nuova serie di accessori.
Il Misfit Ray non è il primo prodotto dell’azienda e sul nostro portale potrete trovare e consultare le recensioni di alcuni degli activity trackers precedenti della Fitbit. Stiamo parlando del braccialetto Misfit Shine ed il suo fratello maggiore lo Shine 2 fitness tracker.
Forse il prezzo del lancio nel 2016 poteva essere alto, ma oggi possiamo trovare il Misfit Ray in offerta anche a €60 Euro circa. Non resta che leggera la nostra recensione completa del Misfit Ray per scoprire le caratteristiche, le funzionalità, i pregi ed i difetti di questo wearable.
Recensione Misfit Ray: Il design
Il marchio Misfit è uno di quelli che molto ha puntato e sta puntando sul design e l’innovazione. Dal Misfit Ray ci si attende molto anche e soprattutto da questo punto di vista estetico e già da una prima impressione conferma questa premessa.
Stiamo parlando di un piccolo cilindro in alluminio, lungo 38mm e con un diametro da 12mm, che può essere indossato al polso grazie al cinturino (intercambiabile e impermeabile) realizzato in silicone rigido, trasparente e privo dei classici fori con i quali allacciarlo al polso. Questo smartband ha sul cinturino una serie di scanalature sulle quali far muovere e incastrare il gancetto per la chiusura.
La prima vera grande novità del Misfit Ray è, oltre all’estrema leggerezza, la possibilità di utilizzarlo come un pendente da portare al collo. Non più o, meglio, non solo un dispositivo da portare al polso, ma anche come accessorio ancor più di design rispetto ai modelli similari. Anche per questo l’azienda sta puntando molto su una nuova serie di accessori, eleganti oltre che funzionali, per questo smartband.
Il cilindro del Misfit Ray, il corpo di questo smartband, si compone da una parte del vano per le batterie e, dall’altra estremità, di un LED RGB che può essere configurato (e personalizzato tramite l’app dello smartphone) per segnalare con diversi colori l’arrivo di diverse notifiche.
Il cinturino
Una volta fissato il cinturino al polso la stabilità del Misfit Ray è garantita, per certi aspetti in maniera anche troppo marcata. La chiusura del cinturino, infatti, è molto solida e, ovviamente, questo è un bene, perché non si corre il rischio di aperture accidentali, ma è altrettanto vero che è leggermente poco confortevole e per certi aspetti un po’ troppo stretto.
Caratteristiche tecniche
Andando oltre la curiosità e l’aspetto positivo del Misfit Ray passiamo a vedere e valutare le sue caratteristiche tecniche. All’interno di questo piccolo cilindro è presente un accelerometro triassale, il motore di vibrazione, i moduli per la connettività sia Bluetooth che Wireless e la batteria che ha un’autonomia dichiarata di 4 mesi; sì, avete letto bene, quattro mesi!
L’autonomia clamorosa della batteria è dovuta anche all’assenza di un vero e proprio display e dei sensori, come il GPS e quello per il monitoraggio del battito cardiaco, che incidono sempre molto sui consumi e le prestazioni di smartband e fitness tracker.
Il Misfit Ray ha la certificazione IP68 (non solo per il cinturino) e permette quindi di essere utilizzato anche sott’acqua (fino a 5 ATM) con le funzioni specifiche per il monitoraggio del nuoto.
Il controllo del Misfit Ray avviene con alcuni tap sulla superficie del dispositivo (qualsiasi punto va bene). Con due o tre colpi in successione (che devono essere piuttosto decisi per essere recepiti) si avviano le funzioni dello smartband.
Il Misfit Ray in funzione
Bene, dopo una panoramica completa al design e alle caratteristiche tecniche del Misfit Ray, dobbiamo affrontare e rispondere alla domanda: cosa si può fare con questo dispositivo? Tutto quello che si richiede ad uno smartband: quindi misurazione e monitoraggio dell’attività fisica e del sonno. Nello specifico, tramite l’app Misfit (come vedremo tra poco) è possibile selezionare tra uno dei profili preimpostati o personalizzarne uno. Si può scegliere tra corsa, camminata veloce, nuoto, yoga, ciclismo, tennis, calcio, danza e pallacanestro.
Inoltre, durante la notte, viene monitorato anche il sonno e la sua qualità. In realtà questo tipo di rilevazioni non sono molto affidabili, specie considerando l’assenza del sensore per il monitoraggio del battito cardiaco in grado di individuare le differenti fasi del sonno. In questo caso la misurazione avviene suddividendo le ore di inattività in leggero o pesante, ma è evidentemente un dato non molto attendibile o, comunque, poco preciso.
Per tutte queste attività sportive vengono monitorati e registrati i passi compiuti e le calorie bruciate. Per mostrare le notifiche di progresso del proprio allenamento il Misfit Ray utilizza il LED RGB, cambiando colore con le diverse percentuali di avanzamento: il colore rosso indica il raggiungimento del 25% dell’obiettivo giornaliero, il coloro rosso e arancione il 50%, il colore rosso, arancione e verde il 75%, il ciano, rosso, arancione e verde il 99% e, infine, tutti i colori in successione rapida quando si è giunti al 100%.
L’app Misfit
Considerando anche l’assenza di un display che possa mostrare i risultati e le statistiche dell’allenamento svolto, uno dei punti essenziali del Misfit Ray è l’applicazione per smartphone. L’app è disponibile sia per sistemi operativi Android che per iOS.
La schermata principale è piuttosto chiara e pulita e subito viene indicato quanto manca per il raggiungimento dell’obiettivo. Oltre all’Home sono presenti altre tre schermate: Social, Dispositivo e Profilo. Tramite la schermata Social è possibile accedere all’interno della community di Misfit, condividere i propri risultati e confrontarli con quelli di altri utenti anche per apprendere suggerimenti e consigli. Nella pagina Dispositivo si configura il Misfit Ray con la sincronizzazione tra smartphone e smartband; inoltre in questa schermata si può impostare dove si è collocato il dispositivo (al polso, sulla caviglia, al collo, eccetera) e quale tipo di attività si sta svolgendo. Infine nella pagina Profilo sono presenti i dati del proprio account.
Sempre tramite l’applicazione è possibile impostare delle sveglie e, ancora, sfruttare la funzione Misfit Move con la quale far vibrare il dispositivo dopo un determinato tempo di inattività (anche se il funzionamento non è sempre precisissimo).
Un punto debole, che avrebbe dovuto essere un punto di forza del Misfit Ray, è l’integrazione delle notifiche di app di terze parti. La pagina dedicata per l’aggiunta di queste app è piuttosto limitata e scarna; è possibile infatti aggiungere solo app come Viber e WhatsApp, ma social come Instagram, Telegram e Twitter non sono presenti.
Un’altra pecca, piuttosto superficiale per molti aspetti, è che per usufruire delle funzioni per il monitoraggio del nuoto (realizzate in collaborazione con Speedo) bisogna effettuare un acquisto in-app spendendo 10.99€.
In linea teorica è possibile associare l’esecuzione di alcuni comandi (regolazione volume musica, far suonare lo smartphone o controllare la fotocamera da remoto) alla pressione di alcuni tap sul dispositivo; in realtà diverse prove hanno dimostrato una certa carenza di questa caratteristica che sarebbe stata invece molto utile e apprezzata.
È però possibile esportare i dati raccolti con il Misfit Ray utilizzando app di terze parti come RunKeeper, Speedo Fit, MapMyFitness, MyFitnessPal, Walgreens e, dettaglio da non sottovalutare, Google Fit.
Prezzo e disponibilità
Il Misfit Ray è disponibile su Amazon in 5 colorazioni, con altrettanti prezzi differenti:
- Misfit Ray Carbon nero a 62.73€
- Misfit Ray Oro rosa a 89.99€
- Misfit Ray Nero a 101.96€
- Misfit Ray Rosa/Oro a 124.99€

Giudizio finale
Bisogna a questo punto tirare le fila del discorso e concludere se lo smartband Misfit Ray vale l’acquisto. Non si può negare che il prezzo decisamente economico e vantaggioso, almeno per alcune colorazioni, possa aiutare a optare per questo prodotto. Abbiamo particolarmente apprezzato, da una parte, la comodità e l’eleganza del dispositivo; è adatto a qualsiasi tipo di abbigliamento e, con la possibilità di indossarlo anche come pendente, ne aumenta esponenzialmente le possibilità di utilizzo. Inoltre, nonostante una chiusura un po’ stretta, non è fastidioso al polso e anche di notte quasi ci si dimentica di averlo al polso.
La mancanza di uno schermo dedicato taglia però fuori molti amanti del display che preferiscono la brillantezza dello schermo del Fitbit Charge 2 oppure il design delle notifiche sul Garmin Vivosmart 3
L’altro grande punto di forza e di merito del Misfit Ray è l’innovazione e la semplificazione di questo tipo di dispositivi. Pensando ad un modello da polso forse a volte ci si è ancorati all’idea di rendere gli smartband simili agli orologi e quindi di replicare la cassa e il cinturino, trovando varianti intorno a questo centro. In realtà, come dimostra il Misfit Ray, le innovazioni sono possibili e anche in maniera intelligente e sobria, senza rinunciare all’efficienza.
Il grande limite del Misfit Ray, purtroppo, è l’applicazione. Si sarebbe potuto fare meglio e meglio si potrebbe fare, offrendo un’esperienza maggiore e una più ampia serie di dati e misurazioni. A rendere questo smartband un prodotto molto interessante e valido è l’impermeabilità IP68 e la batteria con una durata di oltre 4 mesi.