Guida a confronto: Vivosmart 3 VS Fitbit Charge 2

Una sfida serrata per due modelli di successo messi a confronto per individuare i pregi ed i difetti di ciascun trackers

Probabilmente due dei migliori fitness tracker in circolazione, dove a fare la differenza sono i dettagli e dove viene apprezzato il grande lavoro svolto dai rispettivi team di sviluppo

Vivosmart 3 VS Fitbit Charge 2

Nell’eterno confronto tra Fitbit Charge 2 e Garmin Vivosmart 3:

Matteo, un nostro lettore ci scrive:

“Buongiorno,
Innanzitutto vorrei ringraziarvi molto per le vostre recensioni mi hanno aiutato a selezionare, in un’infinità di possibilità di possibili fitness tracker che potrebbero fare al caso mio. La scelta credo che vada fatta tra garmin vivosmart 3 e fitbit charge 2.
Per questo chiedo aiuto a voi: al di là del calcio che pratico 3/4 volte a settimana, la mia principale altra attività sono 3/4 sedute settimanali in palestra, con una iniziale fase di esercizi cardio e poi diversi esercizi con i pesi. In estate vado a correre quasi ogni giorno, però la presenza del gps, condiviso con smartphone o meno, non è una cosa imprescindibile.
Voi, tra i due sopra menzionati, quale consigliereste per la mia attività?
Grazie mille.”

Come Matteo, sono tanti gli appassionati che ogni giorno cercano il fitness trackers perfetto per le proprie necessità. Prendendo spunto dai messaggi che riceviamo, oggi mettiamo a paragone due activity trackers molto simili tra loro.

Vediamo in questa recensione il confronto tra due fitness tracker che hanno ottenuto grande successo, sia nelle recensioni che nell’apprezzamento degli utenti che li hanno acquistati. Del Garmin Vivosmart 3 avevamo parlato in una precedente recensione arrivando a tributargli un punteggio di 7.9 su 10, mentre per il Fitbit Charge 2 siamo di pochissimo sopra con un punteggio di 8.1 su 10.

Anche il confronto tra i prezzi, così come le offerte disponibili, influiscono molto nella scelta tra uno dei due activity trackers: in particolare il Garmin di listino è prezzato €149,99 Euro mentre il Charge 2 €159,99 Euro di listno. In rete sono presenti già molte offerte convenienti.

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Vivosmart 3 VS Charge 2: Il design

Fitbit Charge 2

Partiamo da qui in questo confronto tra il Vivosmart 3 e il Fitbit Charge 2. Innanzitutto una premessa: entrambi i dispositivi sono i successori di una linea di fitness tracker inaugurata precedentemente dai rispettivi brand, il Fitbit Charge HR ed il Garmin Vivosmart HR; questo significa che entrambi i dispositivi godono di un background, di un passato, dal quale apprendere miglioramenti, sia estetici, tecnici che funzionali. Anche per la serie precedente di fitness trackers avevamo redatto un altra guida al confronto tra il Charge HR VS Vivosmart HR.

Il Fitbit Charge 2 ha un design nettamente più elegante rispetto al Vivosmart 3; sono entrambi molto sobri e adatti a differenti stili di abbigliamento, ma il fitness tracker di Garmin è più semplice e con meno attenzione all’estetica. Estetica che invece il Charge 2 cura con la possibilità di sostituire i cinturini, con texture, materiali e colori differenti per le varie esigenze.

recensione vivosmart 3

Il corpo del Fitbit Charge 2 si sgancia dalle due parti del cinturino, sia per la sostituzione che per agevolare le operazioni di ricarica, mentre il Vivosmart 3 è un unico corpo con il cinturino in silicone, fibbia rinforzata e un ulteriore fermo che ne garantisce una maggiore stabilità al polso anche durante l’esercizio di sport estremi.

Vivosmart 3 VS Charge 2: Display

Garmin Vivosmart 3

Nel caso del Garmin Vivosmart 3 abbiano un display di 18.5mm con tecnologia Chroma OLED e una risoluzione da 128×64 pixel. Il display è nascosto nel corpo del fitness tracker e si attiva, ottimizzando il consumo energetico, sollevando il braccio. Il Fitbit Charge 2, invece, ha un display OLED touch, con protezione in vetro, con un ottimo livello di luminosità, sia diurna che notturna.

Fitbit Charge 2

Sul retro del dispositivo entrambi i fitness tracker ospitano il sensore HR a 2 LED per il monitoraggio della pressione cardiaca. Infine il display del Vivosmart 3 permette la visualizzazione di più informazione anche grazie alla possibilità di scorrere tra widget precaricati (personalizzabili e gestibili tramite l’app dello smartphone) che offrono una visuale delle informazioni molto chiara e ben leggibile.

Caratteristiche e sistema operativo

opinioni charge 2

Entriamo ora nel cuore del confronto tra il Garmin Vivosmart 3 e il Fitbit Charge 2. Il Charge 2 è un fitness tracker con connessione Bluetotth 4.0, compatibile con tutti i sistemi operativi presenti nel quale spiccano l’assenza del sensore GPS e della certificazione per la protezione all’acqua. Questa è invece presente nel Vivosmart 3 che è possibile utilizzarlo fino a 50mt di profondità, anche se manca una funzione per il monitoraggio del nuoto.

recensione completa vivosmart 3

Il Vivosmart 3 ha un software molto veloce e rapido nel quale scorrere in maniera semplice e intuitiva con il tap sul display.

Monitoraggio e tracking

Uno dei punti caldi del confronto: il fitness tracker come lavora? quali funzioni offre? le rilevazioni sono affidabili?

recensione garmin vivosmart 3

Per quanto riguarda il Fitbit Charge 2 abbiamo la possibilità di scegliere, avviandolo direttamente dal display e utilizzando il tasto laterale, tra 7 diverse modalità di allenamento: corsa, ellittica, tapis roulant, yoga, esercizio libero, sollevamento pesi e bicicletta. Per tutti gli allenamenti sono visualizzabili i minuti di attività compiuti, le calorie bruciate, i passi compiuti e, ovviamente, la situazione del battito cardiaco.

Uno dei punti interessanti a favore del fitness tracker di Fitbit è la funzione che offre dei consigli utili per la respirazione anche per rilassarsi e reagire ai momenti di forte stress. Anche il tracker di Garmin ha un’opzione simile (Relax Timer) che permette di impostare degli esercizi per l’ossigenazione dell’organismo e la respirazione.

fitbit charge hr contro vivosmart hr paragone

Molto più articolate e variegate, invece, le funzioni presenti nel Vivosmart 3. Una di queste è quella che si focalizza sulla registrazione delle ripetizioni all’interno dello stesso esercizio (funzione strenght-training) molto utile perché valorizza uno di quegli aspetti più importanti di ogni allenamento.

L’app per lo smartphone

Le applicazioni dedicate da Garmin e Fitbit per i rispettivi fitness tracker offrono un’esperienza di monitoraggio dell’allenamento e del sonno davvero sorprendenti con una vasta panoramica di sezioni e modalità di analisi molto interessanti e specifiche.

Fitbit Charge 2

L’app di Fitbit è ben fatta e molto dettagliata. Uno dei punti a favore, che la rende decisamente più completa rispetto a quella di Garmin, è la possibilità di sincronizzarvi anche altri dispositivi di Fitbit, come il Surge e l’One, e monitorare in un’unica schermata tutte le registrazioni. Altro punto molto importante è il controllo costante e quotidiano di tutto ciò che il tracker registra (anche quando è a riposo) e la possibilità di interagire con l’app attraverso dei comandi vocali. Non manca il controllo dell’alimentazione grazie anche ad un affascinante lettore di codici a barre da passare sulle confezioni degli alimenti con il quale l’app, automaticamente, legge i valori nutritivi di ogni singolo alimento. Infine, l’aspetto social: si possono condividere i propri risultati su Facebook sfidando i propri amici e confrontando i rispettivi risultati.

garmin connect vivosmart 3

Dal canto suo Garmin non è da meno con l’app Garmin Connect Mobile. Anche in questo caso abbiamo registrazioni, con la visualizzazione di grafici, di statistiche dettagliate e quotidiane, confrontabili con i propri risultati settimanali e mensili. Si possono fissare degli obiettivi, anche qui sfidando i propri amici, utilizzando la funzione Garmin Insight. Inoltre, anche se esulta dalle funzioni fitness, grazie all’app è possibile controllare la fotocamera VIRB e altri dispositivi della famiglia Garmin. In più, oltre all’applicazione per dispositivi mobile, è disponibile una piattaforma online, MyFitnss Pale, con la quale perdere perso in modo sano; grazie al conteggio delle calorie consumate e inserendo i dati di ciò che si mangia è possibile ricevere delle indicazioni personalizzate sulla propria alimentazione.

Le notifiche

Display Garmin Vivosmart 3

Pur essendo dei ‘semplici’ fitness tracker, i dispositivi di Garmin e Fitbit che stiamo confrontando sono permettono di visualizzare sui rispettivi display le notifiche ricevute sullo smartphone. il Vivosmart 3 permette di visualizzare le chiamate in arrivo (ma non rispondere), le informazioni meteo, le notifiche dei social, email, sms e gli eventi del calendario. Un po’ più limitato il discorso per il Charge 2 in quanto, per i messaggi, si può scegliere una sola app (tra Skype, Messaggi, WhatsApp, Hangouts e Messenger) dalla quale ricevere le notifiche.

Fitbit Charge 2

Batteria

Entrambi i dispositivi hanno un’autonomia dichiarata di 5 ore. In favore di una maggiore longevità della batteria c’è l’assenza in tutti e due i fitness tracker del segnale GPS che molto incide in questo tipo di prestazioni. Il Fitbit Charge 2 supplisce questa lacuna con la possibilità di utilizzare il segnale GPS dello smartphone, ovviamente perdendo in comodità e costringendo ad utilizzare per questa operazione il telefono e incidere sulla sua batteria.

Prezzo

Fitbit Charge 2

Uno degli scogli spesso più difficili da superare è il prezzo di questi dispositivi. Le caratteristiche tecniche entusiasmano, sembrano essere ideali per l’utilizzo che se ne vuole fare, ma non si vogliono certamente spendere cifre folli. Nel caso di questi fitness tracker stiamo parlando di una fascia di prezzo di poco superiore a quella economica. Il Fitbit Charge 2 è in vendita su Amazon a partire da 127.99€ (il prezzo varia dalla taglia e dal colore del cinturino in dotazione, mentre il Garmin Vivosmart 3 è leggermente più economico, con un prezzo di partenza di 102.90€.

 

Recensione Garmin Vivosmart 3

Considerando l’ampia selezione di caratteristiche tecniche offerta da questi dispositivi possiamo certamente concludere che si tratta di un ottimo rapporto qualità prezzo. Una valida alternativa al Charge 2 o al Vivosmart 3 è sicuramente il rappresentata dal Fitbit Blaze HR oppure dal Samsung Gear Fit 2, entrambi precedenti come lancio ma simili nelle caratteristiche.

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Vivosmart 3 VS Charge 2: Specifiche tecniche a confronto

Passiamo adesso ad analizzare nel dettaglio le specifiche tecniche a paragone tra i due indossabili. Ovviamente anche in questa categoria troviamo pochi sostanziali differenze. Per le specifiche tecniche in toto rimandiamo alle pagine degli sviluppatori in basso.

Fitbit Charge 2 specifiche tecniche: Alert con vibrazione SI | certificazione IP contro schizzi ed umidità | batteria fino a 5 giorni | sensori HRM, altimetro, accelerometro a 3 assi | dati rilevati calorie bruciate, distanza, battito cardiaco, attività notturna, gradini saliti | schermo OLED | dimensioni Small 14 cm – 17 cm, Large 17 cm – 20,6 cm, XL 20,6 cm – 23,6 cm

Garmin Vivosmart 3 specifiche tecniche: Alert con vibrazione SI | certificazione IP resistente all’acqua 5ATM | batteria fino a 5 giorni | sensori HRM Garmin Elevate, altimetro, accelerometro sensore di sensibilità alla luce | dati rilevati  zone di intensità, VO2 max, calorie bruciate, piani saliti, distanza percorsa  minuti di intensità, sonno e obiettivi | schermo OLED risoluzione  64 x 128 pixel | dimensioni 20,4 g, small; 21,5 g, large, Small/medium: 122-188 mm di circonferenza, Large: 148-215 mm di circonferenza

 

Giudizio finale Charge 2 contro Garmin Vivosmart 3

Prima di concludere bisogna fare una piccola premessa e tornare da dove siamo partiti (o quasi). Ci siamo domandati come questi due fitness tracker lavorassero, quali funzioni offrissero e quanto fossero affidabili le rilevazioni. Dobbiamo concludere che sia il Charge 2 che il Vivosmart 3, nelle loro differenze, rispondono in maniera ottima (e non sufficiente) e positiva a tutti gli interrogativi.

Garmin Vivosmart 3

Gli aspetti negativi, che in un confronto rivolto all’eccellenza possono pesare di più, sono, per il Vivosmart 3, l’assenza del sensore GPS e la mancanza di personalizzazione essendo impossibile sostituire il cinturino, mentre per il Charge 2 c’è, anche qui, la mancanza del GPS e l’assenza della protezione dall’acqua. La preferenza tra l’uno e l’altro può essere determinata a questo punto da una questione estetica o dalla presenza di questa o quella funzione specifica.

A livello di applicazioni non possiamo che constatare l’ottimo lavoro fatto dai due team, con tutta una serie di misurazioni, grafici e consigli che aiutano sia i principianti che i professionisti. Stesso discorso anche a livello di connettività e comunicazione con lo smartphone: abbiamo di fronte due fitness tracker con ottime funzioni da smartwatch, senza incidere pesantemente sul prezzo e sui consumi e le prestazioni della batteria.

Fitbit Charge 2

Probabilmente siamo di fronte a due (o ai due) migliori fitness tracker in circolazione, con una differenza di prezzo tra i due davvero minima (siamo nell’ordine di qualche decina di euro); sia i professionisti che i principianti del fitness e dell’allenamento troveranno in questi due dispositivi degli ottimi alleati per mantenersi in forma e migliorare il rendimento del proprio organismo.

2 pensieri riguardo “Guida a confronto: Vivosmart 3 VS Fitbit Charge 2

  • 5 Dicembre 2017 in 16:19
    Permalink

    Quale dei due dispositivi consigliate per chi per ragioni di salute volesse monitorare il battito cardiaco?
    Ringrazio anticipatamente.
    Mary

    Risposta
    • 23 Marzo 2018 in 9:23
      Permalink

      Non va bene per monitorare i battiti per motivi di salute. Io c’è l’ho da 2 anni (da quando è uscito). Ho notato che se il cuore ti parte all’impazzata (diciamo per una forte emozione), questo non viene rilevato. Leggi un articolo dove si spiega la tecnologia impiegata e capirai perché. In breve, il misuratore capisce il livello di ossigenazione dell’sangue, e da li intuisce il numero di batitti, che è molto preciso quando si fa sport, ma la sensibilità non è instante, quindi se fai alta intensità con alti di 5-10secondi, la misurazione sarà fasula, se invece mantieni i batitti per al meno 1 minuto (o fai del cardio constante), la misurazione è precisa. Un altra cosa, di estate, con il sudore (pur essendo donna e non sudando essageratamente), spesso i batitti non vengono rilevati.

      Risposta

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